Il regista premio oscar racconterà il caso del bambino ebreo rapito dalla chiesa di Papa Pio IX e convertito al cristianesimo.
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La notizia che Steven Spilberg avrebbe girato il suo prossimo film in Italia nel primo trimestre del 2017, era nota da tempo, ma proprio in questi ultimi giorni i rumors sono pian piano diventati certezze. Proprio ieri infatti noi di iMOVIEZ Magazine abbiano dato notizia dell’apertura del casting per la ricerca del bambino che sarà il protagonista della pellicola del grande regista americano. Anche se le notizie sulle location non sono del tutto confermate, ma comunque è molto probabile che parte delle riprese saranno effettuate tra Roma e Terni e che successivamente si potrebbero spostare a Bologna. Tratto dal romanzo inchiesta Prigioniero del Papa re, scritto da David Kertzer nel 1997 (edito in Italia da Bur) e incentrato su un caso realmente accaduto in pieno Risorgimento. Kidnapping of Edgardo Mortara (Il rapimento di Edgardo Mortara), narra la vicenda del piccolo Edgardo Mortara che divenne un caso internazionale, finendo per essere discusso in Inghilterra, Francia e America. L’opinione pubblica si schierò contro il Vaticano che non voleva restituire il figlio alla famiglia disperata per riaverlo indietro. Il destino del ragazzino divenne il simbolo della campagna rivoluzionaria di Mazzini e Garibaldi che ha segnato la fine del dominio dello Stato pontificio e la nascita dello Stato italiano moderno. Il progetto, è descritto da Deadline come “una saga oscura che contribuì al crollo del potere della Chiesa in Italia” . Il film è stato adattato per il grande schermo da Tony Kushner, lo stesso che per Spielberg ha già sceneggiato Munich e Lincoln. Poche le notizie sul cast, l’unica certezza è la presenza dell’ attore premio Oscar Mark Rylance, pronto a lavorare per la terza volta dopo Il grande gigante gentile ed Il ponte delle spie (col quale ha ricevuto l’oscar) con Steven Spielberg.
Sinossi
“La sera del 23 giugno 1858 a Bologna la polizia bussò alla porta della casa di Momolo Mortara, rispettato mercante ebreo. Lo scopo: farsi consegnare il figlio Edgardo di sei anni. Il motivo: all’Inquisitore di Bologna risultava che il bambino fosse stato segretamente battezzato e la legge dello Stato pontificio non tollerava che un bambino cristiano crescesse all’interno di una famiglia ebrea. Tra le proteste della famiglia, Edgardo iniziò un lungo viaggio verso Roma per diventare un buon cattolico. Ma la vicenda (e il suo seguito) non riguardò solo la famiglia Mortara. Mobilitò l’opinione pubblica liberale, indignò le comunità ebraiche, provocò l’entrata in scena del papa Pio IX stesso e finì per influenzare addirittura la storia d’Italia”.
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THE KIDNAPPING OF EDGARDO MORTARA
