Il regista Diederik Van Rooijen arriva sul grande schermo con l’horror “L’esorcismo di Hannah Grace” .
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“L’esorcismo di Hannah Grace” è un horror diretto dal cineasta olandese Diederik Van Rooijen (famoso nel mondo dello spettacolo prevalentemente per le sue opere in ambito televisivo). La pellicola narra di un esorcismo difficile che si conclude con la morte violenta di una giovane. Alcuni mesi dopo, durante un turno di notte, nell’obitorio in cui lavora Megan Reed (Shay Mitchell), giunge un cadavere sfigurato. Da sola, mentre cammina nei corridoi del seminterrato, Megan si trova ad affrontare visioni terribili che la spaventano tantissimo. La ragazza, presa dal panico, inizia a sospettare che il corpo che sta trasportando sia posseduto da una spietata forza demoniaca. Protagoniste dell’inquietante film “L’esorcismo di Hannah Grace” sono le attrici Stana Katic, meglio nota con il nome di detective Kate Beckett nella popolare serie televisiva “Castle”, e Shay Mitchell, interprete e modella canadese, famosa per il ruolo di Emily Fields nella pluripremiata serie TV “Pretty Little Liars” ed è la quarta attrice dello show a interpretare un horror, prima di lei si sono cimentati in ruoli analoghi le colleghe Ashley Benson (Ratter), Troian Bellisario (Martyrs) e Lucy Hale (Obbligo o verità).
Un filone quello degli horror basati sull’esorcismo di una ragazza, che ha ripreso nuova linfa a partire dai primi anni del 2000. Dopo le numerose e spesso pessime copie seguite al capolavoro di William Friedkin L’esorcista, pochi sono stati i film degni di nota, alcuni come The Exorcism of Emily Rose di Scott Derrickson (2005), L’ultimo esorcismo di Daniel Stamm (2010) e Il rito di Mikael Håfström (2011) sono invece stati più convincenti. Nell’ambientazione L’esorcismo di Hannah Grace ricorda molto il recente Autopsy (2016) di André Øvredal, dove a dare il via a una serie di eventi soprannaturali è l’arrivo all’obitorio del cadavere di una giovane ragazza.
Due le cuoriosità, la prima riguarda il rito dell’ esorcismo, quello reso noto dal cinema è il “De exorcismis et supplicationibus quibusdam”, che è il testo del rituale romano per l’esorcismo nella Chiesa Cattolica. La versione usata nei veri esorcismi è invece quella riformata nel 2001 da Papa Giovanni Paolo II. La seconda invece è una novità prettamente tecnica e rigurda le riprese del film. La pellicola infatti è il prima tra quelle prodotte dalla Sony Pictures ad esser stata girata con una macchina fotografica mirrorless Sony A7S II, che costa 2000 dollari. Un’attrezzatura più o meno alla portata di tutti, una trovata (forse pubblicitaria) che potrebbe aprire a nuovi ed interessanti scenari.
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