13 anni di carriera alle spalle e oggi ci racconta di sè. Semplicemente… Adonà.
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Ado Mamo, in arte Adonà. Nasce a Siracusa nel 1980. Ha solcato palcoscenici importanti, ha preso parte a noti musical ed è stato scritturato per produzioni operistiche. Secondo Adonà i limiti sono fatti per essere superati ed infatti il successo per lui non ha tardato ad arrivare. Oggi lo abbiamo incontrato per un’intervista esclusiva…
Semplicemente tu. Ce ne parli? L’anima che ruolo ha?
Credo che l’anima abbia un ruolo fondamentale nella vita di ognuno, soprattutto in quella dell’artista che si confronta con essa tutti i giorni e che è influenzato dagli stati d’animo; quando ti mostri al pubblico, infatti, non ti è concesso di mentire…Racconti il vero se vuoi arrivare a catturare la loro sensibilità. In Semplicemente tu (acquistabile comodamente su I-tunes) l’anima ha un ruolo fondamentale: si racconta la ricerca di essa in noi stessi. “Come un’ombra mi confonderò dentro i passi delle mani tue”. Per me questa frase racchiude tutto quello che desideravo esprimere: quando ho scritto questo brano era il 2010 e mi sentivo spesso come un’ombra con il desiderio di stare vicino alla persona cui tenevo di più; penso che tutti ogni tanto si sono sentiti come me, desiderosi di essere un’ombra o anche una mosca per osservare…
L’amore “cronico” a tuo parere esiste?
L’amore cronico a mio parere esiste ma credo – come ogni cosa -, che ci vuole una giusta unità di misura. Con l’amore non è possibile, non si può comandare eppure, a volte, gli atti “estremi” andrebbero razionalizzati. Questa domanda, peraltro, mi riporta alla mente un brano che venne presentato a Sanremo nel 2004 “L’AMORE CHE NON PUO’ GUARIRE” scritto da Umberto Bindi e Vincenzo Incenzo; è un singolo che sto cercando di portare avanti e far uscire nel panorama di i-Tunes: parla appunto di un’amore cronico “Abiterai in ogni amore che lascerò morire, abiterai nei miei rimpianti”. E’ triste e complicato rinchiudere i sentimenti nell’orgoglio. Sarebbe meraviglioso poter essere sè stessi e amare senza doppia faccia, senza aver paura di mostrarsi per come si è davvero. Sono convinto che in amore vince chi vive l’amore, non chi fugge…!!!
Il più bel ricordo legato alla tournèe a New York..
Sicuramente avere avuto la possibilità di cantare alla Carnegie Hall di New York e all’Apollo Theater come esponente dell’opera italiana per poi mettere piede in quel palco dove i più grandi cantanti hanno lasciato il segno…Non esiste ricordo più bello di aver rappresentato la “mia Italia” attraverso l’opera in America…Non avrei potuto pretendere né desiderare di meglio.
Nuovi imminenti progetti che vuoi raccontarci?
Un’artista è costantemente in evoluzione: studia, esercita la sua creatività…Quello che posso svelare per ora è che riprenderò la tournèe insieme a Lorella Cuccarini con La regina di ghiaccio e sarò ospite da Fiorello; poi inizierà un tour con la mia orchestral band “THE SOUND OF SOUL” e insomma…Si prevede un anno ricco di tante e belle novità.
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