Filippo Bisciglia dalla televisone agli spot passando per il poker.
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Presentatore, attore, imitatore, Filippo Bisciglia è uno dei volti nuovi della tv italiana più amati dal pubblico, che di recente ne ha apprezzato i modi garbati e piacevoli alla conduzione del reality Temptation Island. Nato a Roma il 24 giugno del 1977, fino all’età di 18 anni Bisciglia ha praticato tennis a livello agonistico, ma ben presto per lui si sono aperte le porte dello spettacolo, grazie a uno spot pubblicitario per la Mini Rover Coupè. Lanciato definitivamente nel mondo della tv dal Grande Fratello, del quale è stato il secondo classificato nella sesta edizione, Filippo Bisciglia ha presto dimostrato di avere ottime doti per iniziare una carriera ricca di successi, sia sul piccolo schermo che della pubblicità. Schivo e mai sopra le righe, il giovane artista romano è stato infatti scelto per diverse produzioni, come il programma di Mediaset Premium Stai all’Okkio, del quale è stato conduttore, e Il Candidato, presentato da Marco Liorni e nel quale ha svolto il ruolo di inviato. Con all’attivo anche un disco, dal titolo Sto parlando con te e prodotto dalla Delta Dischi di Eros Ramazzotti, Filippo Bisciglia ha continuato a lavorare sul suo ruolo di inviato e conduttore partecipando nel 2008 al programma Distraction di Teo Mammucari e nel 2012 a Punto su di te!, condotto da Claudio Lippi ed Elisa Isoardi. Tante esperienze alle quali Bisciglia si è approcciato sempre con grande umiltà, fino a raggiungere il momento più alto della sua carriera, con la conduzione di Temptation Island, che porta ormai avanti dal 2014, e la partecipazione a Tale e Quale Show nel 2017, l’apprezzato programma di Carlo Conti nel quale il bravo Filippo ha messo in mostra tutte le sue doti canore e di imitatore.
Oltre alle doti artistiche, a piacere al grande pubblico è però anche il carattere di Filippo Bisciglia, che in questi anni ha sempre mantenuto un profilo basso, senza colpi di testa e fuori dai classici giri del gossip. Della sua vita privata si sa davvero poco: un fidanzamento duraturo con la showgirl Pamela Camassa, che va avanti ormai da 10 anni con un affiatamento fuori dal comune, e la triste (ma a lieto fine) storia della sua malattia durata da quando aveva 2 anni fino ai 4.
È stato lui stesso a parlarne di recente, come di una brutta parentesi all’interno di una bella infanzia. Per due anni, infatti, Bisciglia è stato bloccato dal morbo di Perthes, una malattia degenerativa che riduce l’uso degli arti inferiori e che in tenera età l’ha costretto a muoversi con una macchinetta dotata di rotelline, costruita dal nonno. È grazie all’intervento del dottor Milella – racconta Bisciglia – che si è potuta trovare una cura definitiva al morbo, tanto da portare il suo nome nei libri di medicina, come il primo caso di bambino a non rimanere zoppo a causa di questo brutto male.
Un grande esempio di forza e di tenacia che, anzi, si è poi tradotto nel corso degli anni anche in una importante carriera sportiva. Come anticipato, infatti, Bisciglia ha praticato tennis a livello agonistico fino ai 18 anni, in risposta a un periodo così negativo che l’ha spinto a dare sin da piccolo il massimo in ogni attività.
Accanto alla vecchia passione per il tennis, il 41enne artista romano è già da anni noto anche per un altro grande amore: non tutti sanno, infatti, che il bel Filippo è anche un abile giocatore di poker, gioco nel quale ha ottenuto diversi risultati di rilievo in tornei nazionali e non. La passione per il poker lega Bisciglia al tavolo verde ormai da oltre dieci anni, un lungo periodo in cui il conduttore ha ottenuto diversi risultati importanti, come per esempio nella Grand Final di Saint Vincent nel 2013 e, di recente, nel Super Sunday, in cui ha conquistato un premio da 3.751 euro. Insomma, una vita e una carriera costellate di tanti eventi importanti, ai quali, anche nei momenti di difficoltà, Filippo Bisciglia ha saputo far fronte trasformando gli ostacoli in nuova forza: un personaggio sincero sicuramente da seguire e da apprezzare per le sue qualità umane oltre che professionali.
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